(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 15 NOV - A tre giorni dalla revoca
della misura cautelare in carcere, disposta dal Tribunale del
Riesame di Reggio Calabria nell'ambito dell'inchiesta "Mala
pigna", l'avvocato ed ex senatore Giancarlo Pittelli ha lasciato
la casa circondariale di "San Pietro" senza il braccialetto
elettronico. Si è concluso così, stamani, l'empasse dovuto a un
cavillo procedurale legato al mantenimento per Pittelli del
braccialetto la cui applicazione era stata disposta dal
Tribunale di Vibo Valentia quando all'ex parlamentare furono
concessi gli arresti domiciliari per il procedimento "Rinascita
Scott", scaturito da un'inchiesta della Dda di Catanzaro.
Rispondendo all'istanza formulata dagli avvocati Salvatore
Staiano e Guido Contestabile, infatti, stamattina il Tribunale
di Vibo Valentia ha disposto che Pittelli "venga sottoposto alla
misura degli arresti domiciliari senza apposizione del
dispositivo elettronico". Pittelli ha raggiunto così la sua
abitazione di Catanzaro dove è ristretto agli arresti
domiciliari sia per l'operazione "Mala Pigna", coordinata dalla
Dda di Reggio Calabria contro la cosca Piromalli, sia per il
processo "Rinascita-Scott" contro la cosca Mancuso in cui è
imputato. In entrambi i procedimenti penali, l'ex parlamentare è
accusato di concorso esterno in associazione mafiosa.
In merito al cavillo procedurale legato al braccialetto
elettronico che ha costretto Pittelli a stare tre giorni in più
in carcere, i giudici di "Rinascita-Scott" hanno trasmetto il
provvedimento "al presidente del Tribunale di Vibo Valentia e al
direttore della cancelleria penale affinché adottino gli
opportuni provvedimenti volti a garantire che la trasmissione
delle istanze urgenti al collegio avvenga senza ritardo".
(ANSA).
'Ndrangheta: Pittelli scarcerato 3 giorni dopo decisione Tdl
Risolto cavillo, ai domiciliari senza braccialetto elettronico