(ANSA) - TORINO, 16 NOV - Auto di lusso provenienti
dall'estero venivano rivendute in Italia a prezzi vantaggiosi
grazie a espedienti fiscali, falsi documenti e prestanome. Sei
persone sono state arrestate dalla Dia, e sono ora ai
domiciliari, perché accusate a vario titolo di associazione a
delinquere, truffa aggravata ai danni dello Stato, falsità
ideologica in atto pubblico e usura, aggravati dalla
transnazionalità.
L'immatricolazione in Italia era curata da due donne, la
titolare e la dipendente di un'agenzia di pratiche auto.
Coinvolti nell'indagine anche il titolare di un'auto rivendita e
noleggio in Calabria e a Milano, e il responsabile del ritiro
delle autovetture in Germania. Tra gli arrestati anche due
persone di origini calabresi residenti in Alta Baviera.
Sequestrati, a carico degli indagati, mezzo milione di euro.
Per fatti analoghi, il 20 ottobre scorso, in Italia e
Germania, la Procura Europea, sede di Monaco di Baviera, aveva
delegato l'esecuzione di 14 misure cautelari legate sempre
all'ipotesi di "frode Iva transfrontaliera", gestita da un
gruppo criminale organizzato. (ANSA).
Auto di lusso dall'estero evadendo il fisco, sei arresti
Operazione della Dia tra Torino e Reggio Calabria