(ANSA) - COSENZA, 30 NOV - "Il Ris di Messina concluse che il
corpo di Donato Bergamini era stato sormontato in posizione
supina". Lo ha riferito in aula, nel corso del processo a
Isabella Internò, accusata per l'omicidio dell'ex fidanzato, il
calciatore del Cosenza "Denis" Bergamini, l'ispettore di polizia
Ornella Quintieri. La teste ha anche riferito che, sempre i
carabinieri del Ris, avevano ricostruito che "il portafogli,
l'orologio, la catenina e le scarpe erano in buone condizioni e
queste ultime presentavano soltanto tracce di usura. Sui reperti
dunque non c'era alcun segno di trascinamento". In precedenza,
il pm aveva chiesto ed ottenuto - con il consenso della difesa
-l'acquisizione di una decina di foto a colori del luogo del
ritrovamento del corpo - la piazzola a Roseto Capo Spulico -
tratte da un filmato Rai girato il 19 novembre 1989, acquisito
dalla polizia giudiziaria durante le indagini. Nel corso
dell'udienza, i difensori di Isabella Internò - presente in aula
- gli avvocati Angelo Pugliese e Rossana Cribari, hanno chiesto
l'inammissibilità della deposizione del teste sulle
dichiarazioni rese dalla stessa Internò nell'immediatezza dei
fatti all'ufficiale di Pg Barbuscio. La Corte d'assise ha
rigettato la richiesta. la donna disse all'epoca che Denis
voleva lasciare il calcio e trasferirsi all'estero e al termine
della discussione. Bergamini, sempre secondo la versione della
donna, si sarebbe buttato sotto il camion "con uno scatto
repentino, compiendo un tuffo simile a quello effettuato in una
piscina". Secondo i rilievi svolti nell'immediatezza dei fatti,
il carabiniere Barbuscio rilevò una traccia sull'asfalto legata
al trascinamento, di 59 metri, del corpo di Denis seguito
all'investimento del camion. Elementi che non trovano riscontro
dalla perizia del Ris. Tra l'altro, ha riferito l'ispettore
Quintieri, "Bergamini non aveva bagagli, pochi contanti e un
assegno di 8 milioni di lire (lo stipendio mensile del Cosenza),
non aveva passaporto o altri documenti". Durante una pausa, si è
fatto teso il clima tra le parti, in particolare tra gli
avvocati della Internò e la parte civile rappresentata
dall'avvocato Fabio Anselmo e il pm Luca Primicerio. L'udienza è
stata poi aggiornata al 16 dicembre. (ANSA).
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