(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 07 DIC - Dopo 28 mesi esce dal
carcere l'ex consigliere regionale Alessandro Nicolò, arrestato
per associazione mafiosa nel luglio 2019 nell'ambito
dell'operazione "Libro Nero" coordinata dalla Dda di Reggio
Calabria contro la cosca Libri. Il Tribunale di Reggio Calabria,
presieduto dal giudice Silvia Capone, ha disposto nei suoi
confronti l'obbligo di dimora nel Comune reggino con
prescrizione di non allontanarsi dalla propria abitazione dalle
20 alle 8.
Una decisione che tiene conto - è scritto nel provvedimento -
"delle esigenze terapeutiche e delle residue esigenze
cautelari". A causa di alcuni problemi di salute, l'ex
consigliere regionale di Fratelli d'Italia è stato sottoposto in
questi mesi ad alcune perizie mediche dalle quali è stata
"esclusa la assoluta incompatibilità con il regime carcerario".
Allo stesso tempo, però, i consulenti del Tribunale sono
convergenti "in ordine alla esistenza di una grave condizione
patologica del detenuto".
"Deve trovare pertanto applicazione - scrive il Tribunale
nell'ordinanza di revoca della misura cautelare in carcere - il
principio consolidato derivante dalla necessità che la pena non
si risolva in un trattamento inumano o degradante". Da qui la
decisione di revocare la misura cautelare in carcere per
Alessandro Nicolò imputato perché, stando all'inchiesta della
Direzione distrettuale antimafia, è "ritenuto il referente
politico della cosca Libri, annoverata tra le cosche
storicamente imperanti sul territorio di Reggio Calabria".
(ANSA).
'Ndrangheta:lascia il carcere ex consigliere Calabria Nicolò
Tribunale Reggio Calabria dispone obbligo di dimora