(ANSA) - CATANZARO, 10 DIC - Si sapeva da giorni e oggi è
giunta l'ufficialità. Da lunedì prossimo la Calabria va in zona
gialla.
"Calabria in 'zona gialla'? Non ci demoralizziamo. Anzi, il
cambio di colore è un incentivo per migliorare. Avanti
nell'attrezzare nuovi posti letto Covid e
nuovi posti in terapia intensiva e avanti con le vaccinazioni".
E' stato il commento di Roberto Occhiuto, presidente della
Regione Calabria. Ma il governatore, in una intervista al
Foglio, aveva sottolineato che "il numero dei contagi non è
altissimo. E' il deficit strutturale che ci porta in zona
gialla. Non è facile colmare i ritardi di 12 anni di
commissariamento". Spiegando poi che il problema delle terapie
intensive non è quello degli spazi e delle attrezzature ma degli
anestesisti e rianimatori che non ci sono perché, "a causa del
commissariamento non abbiamo potuto procedere ad assunzioni a
tempo indeterminato".
Parole che hanno trovato conferma dalla sezione di controllo
della Corte dei conti che nella relazione per il giudizio di
parificazione del Rendiconto 2020 della Regione ha sottolineato
come i finanziamenti ottenuti nel 2020 per l'emergenza Covid
"sono stati di oltre 115 milioni di euro" ma che ben 77 milioni
sono rimaste nelle casse delle Aziende. Tanto che le indicazioni
ricevute dal ministero della di aumentare i 146 posti letto in
terapia intensiva pre-pandemia di ulteriori 134 postazioni e 136
di semi-intensiva sono state disattese e sono stati attivati
solo 4 posti in Terapia intensiva neonatale nell'ospedale spoke
Cetraro-Paola.
Oggi i degenti in rianimazione sono saliti a 22 (+2) mentre
sono calati di tre quelli in area medica (161). I nuovi contagi
sono 360, 15 in meno rispetto a ieri, e 2 le vittime (1.519). Il
tasso di positività è sceso così dall'8,39 al 4,92%, (ANSA).
COVID: il punto in Calabria
Troppi ricoveri, da lunedì prossimo in zona gialla