(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 24 GEN - "Trent'anni di storia e di
passione delle donne e degli uomini della Dia nell'azione di
contrasto alle mafie. L'Antimafia attraverso foto, immagini e
cronaca dei giornali".
"Questi cartelloni - ha detto Mariani - ci parlano di
successi, ma anche di un impegno instancabile. È la storia ma
anche il futuro del contrasto alle organizzazioni mafiose. Se
riflettiamo sul clima di quegli e di questi anni, ci rendiamo
conto di quanta strada è stata fatta - ha aggiunto -. Dobbiamo
modulare il nostro impegno alle sfide che ci vengono proposte.
Dico nostro perché siamo tutti coinvolti in questa azione contro
la 'ndrangheta. Certamente rispetto a 30 anni fa il quadro è
cambiato. Non si vive nel clima di quegli anni. I meno giovani
ricorderanno cos'è stato il 1992. Credo che sia significativo
ricordare che quest'anniversario cade nel trentennale delle
stragi di Capaci e via D'Amelio. Dobbiamo rifuggire dall'idea
che si tratti di un'emergenza. Non è così. La presenza delle
organizzazioni mafiose è un qualcosa che ormai è ben noto.
Bisogna continuare su questa strada, con serietà, giorno dopo
giorno, impiegando le necessarie risorse umane, professionali e
anche economiche. La ricetta è fondamentalmente questa".
Ne è convinto anche Vallone che ha voluto inaugurare la
mostra proprio a Reggio dove è stato questore fino a poco tempo
fa: "Questa è una grandissima piazza per la Dia. Operazioni
importantissime sono state, alcune sono in cantiere e altre si
stanno avviando. L'antimafia non si ferma. Qui abbiamo una
straordinaria procura della Repubblica che ci segue e ci dirige
nelle attività assieme a magistrati di talento. Siamo sicuri che
avremo un'attività di contrasto alla criminalità organizzata
estremamente forte, dinamica e capace di bloccare qualsiasi
tentativo di infiltrazione negli appalti del recovery found".
(ANSA).
Inaugurata a Reggio Calabria mostra sul trentennale Dia
Vallone, saremo capaci di bloccare infiltrazioni in Pnrr