(ANSA) - CATANZARO, 15 MAR - "C'è un aspetto in materia di
sanità in Calabria che riguarda il contenzioso legato
all'inerzia da parte dell'Ufficio del commissario per la sanità,
passato in capo al presidente della Regione, nelle decisioni su
istanze che vengono presentate, ad esempio, da strutture private
che vogliono accreditarsi. E quando tutto questo si protrae
l'interessato si rivolge alla giustizia amministrativa perché
venga dichiarata l''illegittimità di queste inerzie".
"C'è poi anche il problema - ha aggiunto Pennetti - delle azioni
esecutive promosse da creditori, imprenditori o comuni
cittadini, che vantano crediti accertati ed esecutivo da enti
del Servizio sanitario. E' un problema questo con cui ci si è
confrontati durante la pandemia, perché ci fu una norma che ha
bloccato queste azioni esecutive, poi caduta perché il Tar di
Reggio Calabria sollevò dubbi di costituzionalità.
Successivamente ne è stata fatta un'altra, riferita solo alla
Calabria, che porta il blocco addirittura sino al 2025". (ANSA).
Sanità: Tar Calabria, pesa inerzia ufficio commissario
Presidente: difficoltà su accreditamenti e blocco contenziosi