(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 14 GIU - Spaccio di droga tra Gioia
Tauro e Livorno, effettuato anche in pieno giorno e pure in zone
frequentate da bambini. È quanto emerso dall'inchiesta "Rail
Verde", condotta dai finanzieri del Comando provinciale di
Reggio Calabria con il coordinamento della Procura di Palmi.
L'indagine è partita giugno 2021 quando un elicottero della
Sezione aerea di Lamezia Terme delle fiamme gialle ha
individuato la vasta piantagione nei pressi del
termovalorizzatore di Gioia Tauro: 1.219 piante di cannabis e 14
kg di infiorescenze per un totale di 795,95 chili di marijuana.
Le indagini hanno consentito di ricostruire come la piantagione
fosse irrigata tramite un sofisticato sistema "a goccia"
costantemente vigilato dagli indagati. Uno di questi si sarebbe
recato giornalmente sul posto evadendo dagli arresti domiciliari
disposti nell'ambito di altro procedimento penale. Quando la
piantagione è stata sequestrata, alcuni indagati hanno tentato
di dileguarsi tra i campi mentre altri si sono dati ad una
spericolata fuga a bordo di un mezzo inseguito dalle auto della
Guardia di finanza e provocando un incidente. Altri, invece,
hanno provato a distruggere le piantine dando fuoco alla
piantagione e costringendo i finanzieri a mettere in sicurezza
dall'incendio il terreno. Le indagini hanno consentito, infine,
di individuare il luogo di deposito, di lavorazione ed
essiccazione dello stupefacente dal quale gli indagati
scambiavano foto, anche selfie, via WhatsApp. (ANSA).
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