(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 14 LUG - A distanza di 11 anni
dall'uccisione di Marco Puntorieri, consumata a Reggio Calabria
nel settembre 2011, la Dda ha notificato un avviso di
conclusione indagini a Edoardo Mangiola, di 42 anni, accusato di
essere il mandante.
Detenuto in carcere a Bologna perché coinvolto nell'inchiesta
"Metameria", confluita nel maxi-processo "Epicentro", Mangiola è
ritenuto esponente di primo piano della cosca Libri nell'ambito
della quale sarebbe maturato l'omicidio Puntorieri, un delitto
per cui sono stati già condannati all'ergastolo Domenico Ventura
e Natale Cuzzola.
Dopo aver acquistato il materiale necessario per le
videoriprese e dopo aver studiato la logistica dei luoghi in cui
è avvenuto l'agguato, infatti, "Mangiola - si legge nel capo di
imputazione - si appostava nei pressi del luogo in cui era
consumato l'omicidio, riprendendo, anche direttamente tramite
una videocamera mobile, talune fasi essenziali dell'azione che
coinvolgeva il solo Ventura". Quel filmato è stato consegnato ai
carabinieri, tramite "le buone relazioni" di Mangiola con un
maresciallo. "Nell'ambito del rapporto confidenziale" con il
militare, infatti, secondo i pm, Mangiola avrebbe fatto
recapitare alla stazione di Reggio-Modena "un file contenente
video e fotogrammi che fornivano evidenti prove a carico del
solo Ventura per l'omicidio". Da qui, il primo processo concluso
nel 2016 con la condanna all'ergastolo per i primi due imputati.
Quella verità processuale, però, per la Dda è solo parziale:
dell'omicidio sarebbe responsabile anche Mangiola che ha agito,
scrivono i pm, "insieme ad un altro complice". (ANSA).
'Ndrangheta: a 11 anni da delitto indagato presunto mandante
Fine indagini su esponente cosca Libri, già condannati altri due