(ANSA) - CATANZARO, 18 LUG - Pubblicata da Local Genius, casa
editrice catanzarese, la nuova edizione di "Cucina Calabrese"
con tante nuove ricette della tradizione. I nuovi piatti
proposti, è scritto in una nota, "sono stati realizzati grazie a
un'azione di attenta ricerca nei diversi territori, come nel
caso di antiche pietanze dei paesi cosentini di cultura
Arbëreshe, o della sauza di fave a Cirò Marina, dei funghi del
castello a Stilo, e degli approfondimenti sul mitico morzello di
Catanzaro". Ampliata e rivista la sezione relativa ai prodotti
tipici, con i "nuovi ingressi" del finocchio di Isola Capo
Rizzuto Igp e del cedro di Santa Maria del Cedro Dop che si
aggiungono al caciocavallo silano, ai salumi di Calabria, alla
cipolla di Tropea, alla patata della Sila, ai fichi dottati di
Cosenza, al bergamotto di Reggio Calabria, alla liquirizia, al
torrone di Bagnara, al limone di Rocca Imperiale, ai pecorini
Crotonese e del Monte Poro, ai vini Doc e Igt. Ampi riferimenti
anche alle culture del peperoncino e ai diversi presìdi slow
food. Il volume è preceduto da un saggio storico-identitario
curato da Massimo Tigani Sava e intitolato "Dai Sissizi di Italo
alla Dieta Mediterranea": le radici culturali del cibo e
dell'agroalimentare calabrese dagli Enotri alla Magna Grecia, da
Zaleuco, legislatore di Locri, "inventore" del chilometro zero a
Pitagora e alla Scuola Pitagorica di Crotone, da Cassiodoro con
gli allevamenti di pesci nelle vasche di acqua marina
dell'odierna Copanello alla grande attenzione per l'agricoltura
nella Città del Sole di Tommaso Campanella, dagli articoli del
Bruzio di Vincenzo Padula di Acri ai fondamentali riferimenti
sul suino nero di Corrado Alvaro in Gente in Aspromonte. Il
volume è unico nel suo genere, frutto di studi e lavoro durato
diversi anni. Local Genius lo propone nell'ambito della collana
"Semi". Tra le nuove ricette e materie trattate, la tradizionale
Sardella, nelle sue declinazioni joniche e tirreniche: che
cos'è, come la si conserva, come la si produce in diversi
luoghi, come la si usa in cucina. La Sardella è uno dei
monumenti piccanti della gastronomia calabrese, così come la
'Nduja di Spilinga cui sono dedicate diverse pagine. (ANSA).
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