(ANSA) - ZUNGRI, 19 LUG - Nascondevano la droga da spacciare
in una cavità ricavata all'interno di un'edicola votiva dedicata
alla Madonna, nel centro cittadino di Zungri, nel vibonese. Con
questa accusa tre giovani, due fratelli ed un loro cugino, sono
stati arrestati dai carabinieri della Stazione di Zungri e della
Compagnia di Tropea ritenuti responsabili di un giro di spaccio
che dal piccolo comune si era allargato ai centri limitrofi fino
a raggiungere alcune località costiere che la presenza di
turisti rendeva particolarmente remunerative.
Tutto è iniziato con il controllo occasionale di un giovane
assuntore, trovato in possesso di una modica quantità di
marijuana. I carabinieri, coordinati dalla Procura di Vibo
Valentia guidata da Camillo Falvo, hanno iniziato un'attività di
riscontro riuscendo a ricostruire i contorni della vicenda e
contestando agli indagati una cinquantina di episodi di spaccio
commessi fra gennaio e giugno 2020. Dalle indagini sono emerse
anche le singolari modalità utilizzate per nascondere lo
stupefacente. Da qui la droga veniva prelevata in piccole dosi
da cedere agli assuntori che commissionavano i loro acquisti
attraverso piattaforme social. I pagamenti venivano poi saldati
direttamente ai giovani proprio nei pressi dell'altare votivo.
Le indagine avrebbero anche consentito di accertare il presunto
coinvolgimento degli indagati nel furto di almeno tre
autovetture, di alcuni cavalli, di attrezzature agricole nonché
di un furto commesso all'interno di un'abitazione di Zungri.
Uno dei 3 indagati è stato posto ai domiciliari, mentre gli
altri due, cugini, sono stati portati in carcere. Questi ultimi
sono già noti alle forze dell'ordine perché accusati di essere
gli autori di un brutale pestaggio ai danni di una giovane
ragazza avvenuto il 26 settembre dello scorso anno in un
distributore di carburante a Filandari. (ANSA).
Droga nascosta in teca Madonna votiva, 3 arresti per spaccio
Operazione dei carabinieri nel vibonese