(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 12 NOV - "Sono ampiamente
riconosciuti i rischi elevati ai quali i sindaci, nella loro
attività, vanno incontro dal punto di vista giudiziario. La
condanna per abuso d'ufficio per il sindaco di Reggio Calabria,
Giuseppe Falcomatà, costretto ad una lunga sospensione per
effetto della legge Severino, conferma tutti i timori espressi,
in questi anni, dagli amministratori locali che, da tempo,
invocano la modifica della norma".
"In svariate occasioni - scrivono i sindaci - non ultima
l'assemblea Anci di febbraio, ci siamo espressi in maniera
univoca sulla necessità di superare i limiti della legge
Severino nella parte in cui prevede una sospensione dal mandato
amministrativo, seppur in assenza di una condanna definitiva,
anche per reati minori e soprattutto per quelli dal profilo
incerto come, per l'appunto, l'abuso d'ufficio. In questi anni
sono stati tantissimi gli amministratori colpiti dall'ingiusto
provvedimento di sospensione ed a loro va la solidarietà e la
vicinanza di tutti i sindaci firmatari. Oltre a frenare l'azione
amministrativa, da queste sospensioni deriva un grave danno per
la vita della comunità privata di una guida democraticamente
eletta. Per il sindaco stesso, poi, le ripercussioni, sia
politiche sia personali, sono indubbiamente pesanti".
"Nel confermare vicinanza e pieno sostegno al sindaco
Giuseppe Falcomatà, agli amministratori e ai dirigenti coinvolti
nel processo cosiddetto 'Miramare', in qualità di sindaci ed
amministratori pubblici torniamo a ribadire la necessità che la
legge Severino e le norme sull'abuso d'ufficio vengano
modificate, circoscrivendo e limitando la responsabilità dei
primi Cittadini. Il Parlamento, in questo senso, deve svolgere
un ruolo cardine ed il Governo deve essere conseguente rispetto
a quanto già annunciato dal ministro Nordio. Non c'è più tempo
da perdere per raggiungere un obiettivo importante e per
riconsegnare stabilità e continuità alla vita amministrativa
delle nostre comunità": (ANSA).
Condannato Falcomatà: solidarietà decine sindaci del reggino
'Abuso ufficio e l. Severino bloccano attività amministrativa'