(ANSA) - COSENZA, 13 DIC - "Si è parlato sempre di suicidio.
Nessuno aveva ragione di andare a chiedere a chicchessia chi
fosse stato perché di omicidio ne parlate voi oggi".
"Si sapeva - ha aggiunto Pranno rispondendo alle domande di
accusa e difesa - che all'epoca si aggiustavano le partite e di
giocatori esposti con prestiti usurai. Il Cosenza Calcio era
sotto estorsione".
La Corte preliminarmente ha accettato di acquisire la
documentazione presentata da parte della Procura in merito
all'inattendibilità delle dichiarazioni di Mario Pranno.
Prossima udienza il 9 gennaio 2023. (ANSA).
Bergamini: ex boss, si è sempre parlato di suicidio
Processo a Cosenza. Per Procura teste è inattendibile