(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 17 DIC - Afifi Mostafà, il
venditore ambulante di nazionalità marocchina, il cui cadavere è
stato trovato ieri nel suo appartamento, sarebbe morto circa una
settimana fa per ferite da taglio. È quanto emerge da un primo
esame sul corpo dell'uomo, incensurato, di 39 anni.
Ulteriori elementi per ricostruire i fatti potrebbero venire
dal coltello da cucina trovato di lato al cadavere. Lo stesso è
stato sequestrato dai carabinieri che eseguiranno accertamenti
per capire se ci sono impronte digitali o tracce biologiche
diverse da quelle del trentanovenne. Viste le condizioni in cui
è stato trovato Afifi Mostafà, infatti, se si fosse trattato di
omicidio non è escluso che l'uomo abbia avuto una colluttazione
con l'assassino.
Coordinati dal procuratore Giovanni Bombardieri e dal pm
Flavia Modica, i carabinieri proseguono le indagini per
ricostruire gli ultimi giorni del venditore ambulante,
regolarmente residente in Italia e ritenuto una persona
tranquilla senza mai un problema con la giustizia. Per scoprire
cosa è successo all'interno dell'abitazione, gli investigatori
stanno sentendo i conoscenti. L'obiettivo è capire se l'uomo
possa avere avuto frizioni con qualcuno o se stesse affrontando
un periodo difficile. (ANSA).
Cadavere uomo trovato in casa, segni di ferite da taglio
A Reggio trovato coltello da cucina, ancora nessuna ipotesi