(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 09 FEB - La Guardia di finanza di
Reggio Calabria e lo Scico, nell'ambito di un'indagine sulle
infiltrazioni della 'ndrangheta nel settore delle scommesse on
line, hanno eseguito un provvedimento di sequestro di beni per
un valore di 500 mila euro emesso dalla sezione misure di
prevenzione del Tribunale a carico di un imprenditore di Gioia
Tauro, Santo Furfaro, di 57 anni, titolare di un'attività in
Toscana nel comparto che è stato oggetto dell'attività
investigativa.
Allo stesso imprenditore è stata applicata, inoltre, la misura
di prevenzione del divieto di essere titolare di licenze o
abilitazioni nel settore commerciale e di essere iscritto ad
albi o registri finalizzati a partecipare ad appalti pubblici.
L'attività investigativa è stata coordinata dalla Dda di Reggio
Calabria.
Santo Furfaro era già stato coinvolto in passato nell'indagine
"Galassia" condotta dal Nucleo di polizia economica e
finanziaria di Reggio Calabria con il supporto sempre dello
Scico. L'indagine aveva portato alla scoperta di "un sofisticato
ed altamente remunerativo sistema criminale", riferiscono gli
investigatori, finalizzato all'illecita raccolta di scommesse on
line attraverso importanti bookmakers esteri aventi sede, in
particolare, in Austria ed a Malta.
È in quest'ambito che Furfaro avrebbe svolto il ruolo di
promotore ed organizzatore del sistema illecito di raccolta
delle scommesse. Tanto che all'epoca era stato rinviato a
giudizio con l'accusa di associazione per delinquere aggravata
dal metodo mafioso.
Furfaro, anche dopo l'adozione dei primi provvedimenti
giudiziari a suo carico, avrebbe continuato a svolgere la
propria attività imprenditoriale nel settore delle scommesse on
line. Lo stesso imprenditore, inoltre, avrebbe acquisito la
proprietà di numerosi immobili. (ANSA).
'Ndrangheta: infiltrazioni scommesse on line, sequestro beni
Emessa misura di prevenzione a carico di un imprenditore