(ANSA) - MILANO, 15 FEB - Numerosi arresti e perquisizioni sono in corso su provvedimento cautelare del gip di Milano a seguito di un' indagine, in collaborazione con le autorità giudiziarie e di polizia tedesche, da parte dei carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Milano per reati in materia di traffico illeciti di rifiuti, in vari Paesi europei, con un giro di false fatturazioni e attività di riciclaggio. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, gli indagati sono accusati di associazione a delinquere per il traffico illecito di rifiuti, riciclaggio, auto riciclaggio e altri reati.
Un sequestro di 90 milioni, nell'ambito dell' l'operazione in corso in Lombardia, Piemonte e Calabria e in Germania, riguarda somme che per gli investigatori erano solitamente reinvestiti nello stesso traffico illecito di rifiuti ma anche in altre attività lecite tra cui l'acquisto di quote di una società di calcio.
L'operazione rientra nell'ambito di un "Action Day" coordinato da Eurojust per i profili internazionali, con il supporto di Europol, ed è condotta congiuntamente dal Gruppo Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica di Milano e dell'Ufficio Federale di Polizia Criminale (BKA) di Monaco di Baviera (Germania).
Le indagini sono condotte dalla Procura di Milano, Monaco e Reggio Calabria.
E' stata infatti creata una squadra investigativa comune per accertare reati in materia di traffico illeciti di rifiuti.
Sono del Novara calcio, società dichiarata fallita nel gennaio di quest'anno e fondata nel 1908, le quote sequestrate nell'ambito dell'operazione dei carabinieri del Noe di Milano con la polizia tedesca riguardante un traffico
illegale di rifiuti in ambito europeo.Nell'inchiesta risulta coinvolto Maurizio Rullo, ex proprietario della storica società. Dall'ordinanza di custodia cautelare che ha portato a numerosi arresti da parte dei carabinieri del Noe di Milano per un traffico illecito di rifiuti a livello europeo emerge che "il finanziamento per l'acquisizione del Novara calcio spa da parte di Rullo Maurizio", presidente del Cda dal maggio 2019 al 5 agosto 2012, ora in carcere con altri cinque, "sarebbe avvenuto impiegando il denaro proveniente dal traffico illecito di rifiuti ferrosi. Si tratta di 797.500 euro che - hanno ricostruito le indagini - da un conto corrente tedesco furono trasferiti su quelli della società di calcio con la causale "acquisto quote" e "finanziamento soci". Su quel conto corrente, intestato a una società di Rullo, "iniziavano già a confluire dal 2016 i proventi illeciti".
Traffico di rifiuti in Europa, eseguiti arresti e sequestri
Bloccate anche le quote di una società di calcio