(ANSA) - COSENZA, 20 FEB - Avrebbero avuto una relazione
Rocco Gioffrè. di 76 anni, pensionato, e Tiziana Mirabelli, la
quarantasettenne che ha ucciso l'anziano con alcune coltellate
nascondendone poi per alcuni giorni il cadavere.
La tesi dei familiari contrasta con quanto ha dichiarato ai
carabinieri ieri, dopo l'arresto, dalla donna, che ha detto di
avere reagito ad un tentativo di violenza sessuale da parte
dell'anziano. Tiziana Mirabelli, in particolare, ha riferito di
avere ucciso l'uomo usando lo stesso coltello che l'anziano
impugnava, a suo dire, quando ha tentato di violentarla.
L'avvocato Francesco Gelsomino, legale della famiglia di
Gioffrè, che era vedovo da cinque mesi, ha detto che la vittima
contribuiva alle spese di Tiziana Mirabelli in base alla
relazione sentimentale che c'era tra i due. "Le pagava le
bollette - ha riferito il legale - e spesso i due erano stati
visti insieme. I figli hanno visto l'ultima volta Gioffrè lunedì
scorso, ma nei giorni passati avevano ricevuto messaggi sui loro
cellulari dal telefono del padre che cercava di tranquillizzarli
e li avvertiva di non chiamare i carabinieri. Evento inusuale
perché Gioffrè non scriveva mai messaggi, ma telefonava
direttamente". Circostanza che fa suppore agli investigatori che
i messaggi siano stati inviati in realtà dalla donna dopo che
aveva ucciso l'anziano.
Non c'é alcuna certezza, inoltre, al momento, del giorno in cui
é avvenuto l'omicidio. La donna ha riferito che il fatto sarebbe
accaduto mercoledì scorso e di non avere detto nulla, tenendo il
cadavere di Giuffrè in casa. Maggiori elementi sulla data esatta
dell'omicidio potranno venire, comunque, dagli esiti
dell'autopsia, disposta dal magistrato di turno della Procura
della Repubblica di Cosenza. (ANSA).
Uccide aggressore: familiari vittima, avevano una relazione
Lui le pagava bollette. Spariti soldi dalla cassaforte