(ANSA) - GIOIA TAURO, 24 MAR - La Polizia di Stato del
commissariato di Gioia Tauro ha notificato ad un medico in
servizio al Suem 118, un'ordinanza di applicazione della misura
cautelare interdittiva della sospensione dall'esercizio dalla
professione medica, per la durata di un anno. Il provvedimento è
stato emesso nell'ambito di un'attività di polizia, coordinata
dalla Procura della Repubblica di Palmi, avviata a seguito del
decesso, avvenujto nell'ottobre del 2021, di un uomo di 52 anni
all'interno del pronto soccorso dell'ospedale di Gioia Tauro
dove era giunto in codice rosso accusando sintomi da infarto.
Dall'analisi della cartella clinica del paziente, dei
tracciati Gps dell'ambulanza, delle registrazioni delle
conversazioni del numero di emergenza 118, delle immagini di
videosorveglianza e dalle dichiarazioni rese dai testimoni, gli
agenti hanno riscontrato, riporta una nota della Questura di
Reggio Calabria, "condotte gravemente negligenti poste in essere
dal medico dell'ambulanza". Il sanitario, infatti, a seguito di
una sospetta positività al Covid-19 del paziente, secondo quanto
emerso dalle indagini, si sarebbe rifiutato di trasportarlo al
Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria, dove nel
frattempo era stata allestita la sala operatoria dell'Utic per
un intervento salvavita, a causa della mancanza di dispositivi
di protezione all'interno dell'ambulanza, decidendo
arbitrariamente di allontanarsi dal nosocomio e rifiutando le
richieste avanzate dai medici del Pronto soccorso. (ANSA).
52enne muore per infarto in Pronto soccorso, sospeso medico
Gioia Tauro, si sarebbe rifiutato di trasportare paziente Covid