Vanno a fare la spesa, cucinano il cibo e lo consegnano alle persone bisognose del territorio. Ogni giorno preparano dai 20 ai 30 pasti.
Il progetto ha una doppia valenza: la prima è inserire i ragazzi con autismo nel mondo del lavoro, la seconda è che la locanda serve dei pasti gratuiti alle persone bisognose ed è "l'unica mensa sociale del territorio" sottolinea Pace. I fondi non bastano mai e la fondazione si aiuta con quelli che arrivano anche attraverso il 5xmille. "I ragazzi sono molti motivati ed anche gratificati dal lavoro e da una paghetta settimanale. Avere dei proventi dal proprio lavoro è importante, con cui riescono a soddisfare qualche desiderio o bisogno". A Pasqua gli otto torneranno a casa per condividere con le famiglie le festività. Tra di loro c'è Antonio di 30 anni, è riuscito a diplomarsi all'istituto alberghiero e seguire il suo progetto di vita autonoma. Gaspare, 32 anni, non ha studiato ma ha sempre avuto una passione per la cucina ed è riuscito a realizzare il suo sogno. "Le strutture residenziali - puntualizza la responsabile - sono un punto di partenza per il futuro. E' possibile creare una autonomia anche in condizioni di gravità come erano i nostri ragazzi, avere un'opportunità di riscatto per essere visti dal territorio non come un peso ma come una risorsa".
Ragazzi autistici preparano i pasti per i poveri in Calabria
In otto hanno dato vita ad una locanda a Melito di Porto Salvo