Calabria

Angelo il portalettere maratoneta di Orsomarso

Passione nata dal lavoro."Il sogno? E' la maratona di New York"

Redazione Ansa

(ANSA) - ORSOMARSO, 03 APR - Si chiama Angelo Befezzi, ha 50 anni, e vive ad Orsomarso, centro collinare della provincia di Cosenza, di poco più di 1.000 abitanti, nel cuore del Parco Nazionale del Pollino: è un portalettere di Poste Italiane con la passione per la corsa che da qualche anno, ormai, lo porta a percorrere migliaia di chilometri in giro per l'Italia.
    "L'ultima gara a cui ho partecipato - dice Angelo - è stata la maratona di Roma, del 19 marzo scorso". Un appuntamento importante, per gli amanti del fondo per eccellenza, che quest'anno gli ha anche riservato una sorpresa molto gradita. La rivista dedicata agli appassionati della corsa, "Runner's the world", nello speciale dedicato proprio alla maratona della Capitale, pubblicherà, in copertina, una foto a tutta pagina del portalettere.
    Angelo è nato il 17 luglio 1972 ad Orsomarso dove risiede da sempre e per sbarcare il lunario nella sua vita si è adattato ai lavori più umili: dal bracciante agricolo al boscaiolo, dal manovale in edilizia al "bombolaro", colui che consegna bombole del gas a domicilio. Nel maggio del 2007 è entrato a far parte della famiglia Poste Italiane con la mansione di portalettere.
    "Il lavoro del postino nel mio piccolo paese - racconta il cinquantenne - mi ha in qualche modo aperto le porte verso la corsa, avendo potuto sperimentare i vari benefici che ottenevo, camminando su e giù per le strade del mio paese per consegnare la posta" Nasce e cresce così la passione per la corsa-running e iniziano molto presto le mezze maratone, fino alla maratona vera e propria che si corre sulla distanza di oltre 42 chilometri.
    Il postino-runner ha partecipato alle più importanti maratone in Italia, ottenendo sorprendenti risultati e, a breve, ha in programma un'esperienza anche fuori i confini nazionali. "Il sogno di tutti i runners - confessa Angelo - è quello di poter un giorno partecipare alla maratona più prestigiosa al mondo, quella di New York". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it