(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 15 LUG - "Reggio Calabria non si
arrenderà ai poteri forti del calcio. La nostra è una comunità
fiera che, nel corso della sua storia millenaria, ha superato
difficoltà di ogni genere.
"Qualsiasi scelta differente - proseguono - che non rispetti
il verdetto del campo, sarebbe un crimine contro i valori dello
sport, una grave ingiustizia del tutto incomprensibile che
genererebbe danni incalcolabili all'intero tessuto sociale ed
economico calabrese. In queste settimane così travagliate,
stiamo assistendo al tentativo di uccidere un sogno, la rivalsa
di una comunità che, da sempre, soffre emarginazione e soprusi.
Non lo permetteremo".
"La Reggina ha dimostrato in tutte le sedi - sostengono - di
avere le carte in regola per dare seguito al progetto sportivo
avviato, a prescindere da quale sarà la proprietà, nel presente
e nel futuro della compagine amaranto. Sono stati rispettati
tutti gli adempimenti previsti dalla normativa, seguendo in
maniera scrupolosa la sentenza di un Tribunale che ha fissato la
scadenza dei pagamenti dovuti, tutti completamente saldati.
Mettere in discussione la partecipazione della Reggina al
prossimo campionato di Serie B significa piegarsi a logiche che
con lo sport non hanno nulla a che vedere. Sarebbe una condanna
al patibolo, fortemente ingiusta, irragionevole e inspiegabile,
e siamo convinti che il Collegio di Garanzia del Coni non possa
che dare ragione al verdetto del campo, cosi come ha fatto anche
in altre occasioni". (ANSA).
Metrocity e comune, 'esclusione Reggina contro valori sport'
Lettera a vertici sport: 'Seguita la sentenza del Tribunale'