(ANSA) - CATANZARO, 31 LUG - Avrebbero presentato all'Inps
domande in cui attestavano di possedere i requisiti previsti per
ottenere indebitamente il reddito di cittadinanza. Quarantuno
persone sono state denunciate dai carabinieri di Borgia e
Marcellinara con l'accusa di false dichiarazioni.
I militari, nell'ambito dell'operazione denominata "Improbus
Civis", hanno accertato che le persone denunciate avevano
chiesto e ottenuto il sussidio pur senza averne i requisiti o
non avendoli più e omettendo di comunicare le variazioni
intervenute. Le informazioni fornite non correttamente, secondo
quanto verificato, riguardano la falsa attestazione sulla
residenza (spesso rivelatasi, a seguito di accertamenti,
fittizia, unicamente per risultare unico componente di un nucleo
familiare e quindi abbassare il valore della dichiarazione
Isee), la residenza risultata cancellata da anni e, ancora,
l'omessa o falsa indicazione di ricevere, nello stesso periodo,
altri redditi che, superata una certa soglia, non avrebbero
consentito l'ottenimento della provvidenza.
Tra le varie anomalie riscontrate, inoltre, c'è anche chi ha
percepito regolarmente un reddito da lavoro dipendente (anche
per diverse decine di migliaia di euro annui) o, in diversi
casi, chi ha omesso di comunicare precedenti penali ostativi e
addirittura chi, pur ottenendo il beneficio, era dedito allo
sfruttamento della prostituzione.
Il danno complessivo all'erario scoperto dai carabinieri è
pari ad oltre 415.000 euro. (ANSA).
Intascavano indebitamente reddito cittadinanza, 41 denunce
Furbetti scoperti nel Catanzarese, truffa da 415 mila euro