(ANSA) - LAMEZIA TERME, 15 SET - Si è pentito, passando nella
schiera dei collaboratori di giustizia, Antonio Accorinti, di 43
anni, presunto esponente dell'omonima cosca di Briatico, nel
Vibonese, e figlio di Nino, capo dello stesso gruppo criminale.
Della collaborazione di Accorinti si é appreso oggi nel corso
dell'udienza del processo "Imponimento" che si sta svolgendo
nell'aula bunker di Lamezia Terme.
Il nuovo pentito ha un "curriculum" criminale di tutto
rispetto. Secondo quanto è emerso dalle inchieste della Dda,
Accorinti avrebbe occupato una posizione di vertice nella cosca
capeggiata dal padre. É stato condannato, inoltre, a 12 anni di
reclusione, con sentenza di primo grado, nel processo denominato
"Costa pulita" ed è stato coinvolto nell'indagine "Olimpo". In
entrambi i casi il reato che gli è stato contestato è
l'associazione per delinquere di tipo mafioso.
Con il pentimento di Antonio Accorinti salgono a cinque gli
esponenti mafiosi del Vibonese diventati collaboratori di
giustizia nel corso dell'ultimo anno. (ANSA).
'Ndrangheta: si pente Antonio Accorinti, figlio di un boss
Il padre è il capo dell'omonima cosca di Briatico, nel Vibonese