(ANSA) - CATANZARO, 23 SET - Nel pomeriggio di ieri nel
carcere di Rossano, un detenuto albanese ha tentato di
strangolare un poliziotto penitenziario entrato in servizio meno
di un mese fa con l'ultimo corso di formazione Agenti di Polizia
Penitenziaria. Il motivo del tentativo di strangolamento è stata
la negazione di una futile richiesta che in quel momento
l'Agente ha correttamente negata.
"Per fortuna - prosegue - sono subito intervenuti i pochi
colleghi presenti in servizio che hanno soccorso il collega che
ha riportato comunque 15 giorni di prognosi per valutare con
sicurezza i danni dell'aggressione".
Il detenuto, che sta scontando una pena definitiva, secondo
Boeti, "non è nuovo ad aggressioni violente nei confronti degli
agenti di Polizia penitenziaria ed è stato più volte richiesto
un suo trasferimento per motivi di 'ordine e sicurezza' previsto
per i detenuti che commettono gravi azioni verso i poliziotti o
gli altri detenuti".
Mirko Manna, della Fp Cgil Polizia penitenziaria nazionale,
sostiene che "i trasferimenti per ordine e disciplina sono in
netto aumento e non è facile spostare in continuazione molti
detenuti da un carcere ad un altro, ma l'Amministrazione
penitenziaria ha il compito di gestire questa situazione che sta
trasformando le carceri italiane in luoghi di impunità, dove le
persone detenute hanno la paradossale sensazione di impunità
permanete una volta che stanno scontando una pena detentiva. La
Polizia Penitenziaria è in grave difficoltà per la carenza
d'organico rispetto a quella prevista".
"E' urgente - conclude Manna - un piano di assunzioni per la
Polizia penitenziaria. Anche questo attuale Governo lo sta
promettendo dal primo giorno di insediamento, ma anche stavolta
sembra che si riesca a malapena a garantire il rimpiazzo dei
poliziotti che andranno in pensione entro fin anno". (ANSA).
Detenuto nel carcere di Rossano tenta di strangolare agente
La denuncia della FpCgil, 15 giorni di prognosi per vittima