(ANSA) - CORIGLIANO ROSSANO, 06 OTT - Il nuovo questore di
Cosenza, Giuseppe Cannizzaro, ha incontrato stamani nella sede
del Comune a Corigliano Rossano il sindaco della città Flavio
Stasi.
Un incontro istituzionale importante, svoltosi in un clima
cordiale di autentica collaborazione - è detto in una nota del
Comune - al quale hanno partecipato anche il dirigente del
Commissariato di Corigliano-Rossano, Giuseppe Zanfini, il
vicesindaco Maria Salimbeni, il presidente del consiglio
comunale, Marinella Grillo e l'assessore Damiano Viteritti.
"Il sindaco Stasi ha illustrato, sintetizzando, - è detto
ancora nella nota - le criticità registrate negli ultimi anni in
città e l'importanza dei tanti percorsi intrapresi, sia sotto il
profilo istituzionale che sociale, nonché l'importanza della
presenza dello Stato in un territorio, come quello di
Corigliano-Rossano, operoso e produttivo che ha voglia di
offrire il proprio contributo alla crescita del Paese. Il
sindaco, inoltre, ha sottolineato come il lavoro di squadra tra
istituzioni abbia consentito, negli ultimi mesi, di raggiungere
traguardi importanti e di cui andare orgogliosi, come la
demolizione di manufatti storici su demanio, auspicando un
rafforzamento di quei percorsi virtuosi".
"Ringrazio il Questore di Cosenza, Giuseppe Cannizzaro, per la
visita di questa mattina a pochi giorni dal suo insediamento -
ha dichiarato il sindaco Flavio Stasi - Lo ritengo un segnale
importante, una testimonianza di sensibilità istituzionale e di
quella presenza e vicinanza dello Stato di cui la nostra
comunità ha forte necessità. Come Primo Cittadino, oltre ad aver
sintetizzato le criticità di carattere sociale che hanno
caratterizzato questi anni, ho sottolineato anche come la
sinergia tra le diverse Istituzioni Pubbliche sia l'unica arma
in grado far crescere il territorio e di sconfiggere l'arroganza
sociale dell'illegalità, dell'abusivismo e della criminalità
organizzata che rappresentano una zavorra per il nostro
sviluppo". (ANSA).
Sindaco Co-Ro incontra in Comune il nuovo questore di Cosenza
Stasi, 'un segno di sensibilità istituzionale e vicinanza Stato'