(ANSA) - PERUGIA, 25 OTT - I funzionari del reparto antifrode
dell'ufficio delle dogane di Perugia, su delega della Procura
della Repubblica di Spoleto, hanno accertato una evasione di
quasi mezzo milione di euro (498.352) da parte di una società
con sede legale in Calabria operante nel settore della vendita
di auto, il cui legale rappresentante, risultato nullatenente,
aveva un ruolo di mero prestanome.
Le auto, tutte di grande cilindrata e dei principali
costruttori tedeschi come Audi, Bmw e Mercedes, venivano
acquistate in Germania e rivendute anche a un autosalone
plurimarche del Folignate, già oggetto di una indagine avviata
sempre dalla Procura della Repubblica di Spoleto nel 2019.
In particolare, grazie alla collaborazione avviata con
l'Autorità doganale tedesca che ha messo a disposizione tutta la
documentazione commerciale, i funzionari Adm di Perugia - spiega
la stessa Agenzia delle dogane e dei monopoli - hanno accertato
la cessione alla sola ditta umbra di 18 supercar nel 2018 per un
valore 572.955 euro, 73 auto sempre di grande cilindrata nel
2019 per 1.694.645 euro e due nel 2020 per 87.930 euro.
L'esame della documentazione ha consentito di accertare la
frode in atto sull'imposta gravante in Italia: le auto venivano
infatti nazionalizzate presso uffici della Motorizzazione civile
dislocati fuori dal territorio umbro e immatricolate con falsa
documentazione commerciale e false dichiarazioni di atto notorio
a nome degli ignari clienti umbri i quali, sentiti dai
funzionari doganali, hanno tutti confermato come la firma
apposta non rispondesse alla propria.
La documentazione, così presentata dalla società calabrese,
consentiva - spiegano gli investigatori - di simulare le
condizioni per beneficiare dell'esenzione Iva prevista dalla
normativa fiscale per l'acquisto di auto da parte dei privati
presso autosaloni tedeschi con Iva già assolta in Germania.
All'accertamento dell'evasione di quasi mezzo milione si
aggiungono ora sanzioni che vanno da 1,5 a oltre 3 milioni di
euro. (ANSA).
Supercar vendute in Umbria, frode all'Iva per mezzo milione
Auto tedesche immatricolate in Italia con falsa documentazione