(ANSA) - CATANZARO, 30 OTT - La Corte d'appello di Catanzaro
ha confermato tutte le condanne per associazione mafiosa
comminate il 6 novembre 2021 dal gup Claudio Paris nell'ambito
del processo, con rito abbreviato, Rinascita Scott istruito
contro le cosche vibonesi e i loro sodali.
Nel processo di secondo grado erano 74 le posizioni per le
quali era stato proposto appello: cinque da parte della Dda di
Catanzaro e 69 da parte degli imputati.
La Corte ha poi lievemente riformato le pene per 12 imputati,
compreso Pasquale Gallone, considerato il braccio destro del
boss Luigi Mancuso, che passa da 20 anni di reclusione a 19 anni
e otto mesi, e Domenico "Mommo" Macrì, a capo dell'ala militare
della cosca Pardea Ranisi, che passa da 20 anni a 19 anni e 10
mesi.
La Dda di Catanzaro aveva proposto appello solamente nei
confronti di cinque dei 20 assolti in primo grado. Tra questi vi
era l'imprenditore e avvocato Vincenzo Renda, considerato
partecipe nell'articolazione dei Mancuso di Limbadi, la cui
assoluzione è stata confermata.
Nel resto la sentenza di primo grado è stata confermata e il
riconoscimento dell'associazione mafiosa sancisce l'esistenza di
una 'ndrangheta strutturata in modo unitario con il crimine
dell'area Vibonese. (ANSA).
Regge in appello sentenza in abbreviato di Rinascita Scott
Sostanziale conferma delle condanne inflitte in primo grado