(ANSA) - GIZZERIA, 22 NOV - L'energia idroelettrica
rappresenta la prima delle fonti rinnovabili in Italia. Nel 2022
i prolungati periodi di siccità hanno determinato una riduzione
di 36 miliardi di metri cubi.
"Abbiamo il 42% di energia rinnovabile - ha detto Mazzoncini
- e di questo il 40% è idroelettrico. Siamo il terzo Paese in
Europa. Il problema è che i bacini sono stati costruiti 60 anni
fa e servono interventi importanti per tornare alla produzione
storica. È innegabile che il livello di piovosità negli ultimi
10 anni è calato sistematicamente. Quindi affinché questi
impianti continuino a produrre bisogna metterci le mani. Su
questo abbiamo ipotizzato anche in Calabria importantissimi
investimenti".
"Molte volte - ha detto Occhiuto - si parla delle risorse del
Pnrr, del Fondo di sviluppo e coesione ma se noi in Calabria
dovessimo intervenire come dobbiamo fare sulle reti di grande
adduzione e sulle reti di distribuzione gestite dai Comuni, non
basterebbero le risorse del Pnrr e dell'Fsc. C'è la necessità di
avere il contributo di imprese come A2A sia per quanto riguarda
la gestione del servizio idrico, sia per quanto riguarda la
produzione di energia idroelettrica che, vorrei ricordare, è la
prima fonte di produzione per le energie rinnovabili". (ANSA).
A2A, 'servono 800 milioni di investimenti per idroelettrico'
Incontro in Calabria. Occhiuto: 'prima fonte tra le rinnovabili'