Calabria

Perseguita e aggredisce l'ex compagna, arrestato

La polizia è intervenuta dopo la denuncia della donna

Redazione Ansa

(ANSA) - COSENZA, 26 NOV - Perseguitata a lungo ed aggredita dall'ex compagno, al punto da essere costretta a presentare una denuncia nei suoi confronti. La Polizia ha arrestato e posto ai domiciliari a Cosenza il responsabile delle violenze, un sessantunenne, accusato di stalking.
    La donna vittime delle violenze ed in più di un'occasione delle aggressioni, che ha 48 anni, aveva presentato la denuncia l'8 novembre scorso, facendo scattare le indagini che hanno portato all'arresto del sessantunenne. La vittima, nella denuncia, aveva riferito, in particolare, di essere stata costretta nel gennaio del 2021 ad interrompere la relazione a causa del carattere aggressivo e violento del compagno. La decisione non era stata però accettata dall'uomo, che aveva iniziato a tormentarla con messaggi di minacce sul cellulare, pedinamenti ed appostamenti, arrivando ad aggredirla verbalmente e fisicamente anche in pubblico. Diversi, in questo senso, gli episodi raccontati dalla donna, documentati dai messaggi intimidatori sul suo cellulare e dalle foto con i segni delle violenze sul viso.
    Dopo che la donna aveva deciso di interrompere la relazione c'era stata, tra l'altro, una riconciliazione tra i due ed un ritorno alla convivenza. A distanza di breve tempo, però, l'uomo era tornato a manifestare la sua indole violenta, tanto che in un'occasione la compagna, nel corso di una nuova lite, si era vista puntare alla gola un coltello da cucina ed era stata poi colpita con calci e pugni. Dopo avere definitivamente allontanato l'uomo, la donna ha subito ulteriori persecuzioni e minacce che, in considerazione dell'ennesima aggressione, l'hanno indotta a presentare la denuncia da cui é scaturito l'arresto del sessantunenne.
    La Questura di Cosenza, diretta da Giuseppe Cannizzaro, segnala, tra l'altro, che sono oltre cento, dall'inizio dell'anno, i casi di violenza su donne che sono stati denunciati alla Squadra mobile. (ANSA).
   

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