(v. "Naufragio Cutro, arrestato sesto.
Secondo la testimonianza di uno dei superstiti del naufragio,
siriano anche lui, Abdelsaleem sarebbe stato al timone del
caicco anche nel momento in cui l'imbarcazione, a poche decine
di metri dalla riva, ha urtato contro una secca, finendo a
pezzi. "La colpa di tutto - ha detto il testimone - è stata la
sua perché ha accelerato quando, proprio per la possibile
presenza di secche, avrebbe dovuto rallentare".
"Nel momento in cui poi la barca stava affondando - ha detto
ancora il testimone - lui è scappato insieme agli altri due
scafisti turchi. Abdessalem, inoltre, era quello che dava ordini
agli altri componenti del gruppo di scafisti e che seguiva la
rotta su un tablet". (ANSA).
Naufragio Cutro, sesto scafista era al timone del barcone
Testimone, 'la colpa di quanto è accaduto é stata la sua'