(ANSA) - CATANZARO, 11 DIC - Ciak, si gira nella Sila piccola
Catanzarese. E all'ombra di quello che fu il Grande albergo
delle Fate di Villaggio Mancuso riaffiorano i ricordi di una
fugace stagione del cinema italiano vissuta tra i pini e le
casette in legno di questa incantevole porzione di altipiano che
si riscopre, dopo tanti anni, perfetto set naturale per storie e
ambientazioni del grande cinema e dell'audiovisivo.
In passato, soprattutto negli anni cinquanta e sessanta,
nomi di assoluto rilievo del grande schermo italiano non hanno
disdegnato di ritrovarsi tra i pini di Villaggio Mancuso, in
questo angolo di Sila, meta del turismo d'elite dell'epoca.
Parliamo di Raf Vallone e Sofia Loren, che qui ricevettero,
nell'agosto del 1960, l'Oscar dei Due Mondi assegnato
nell'ambito del Premio cinematografico Sila. Assieme a loro
c'erano, come documentò la "Settimana Incom", Vittorio Gassman,
Anna Maria Ferrero, Giovanna Ralli, Lorella De Luca, Lidya
Alfonsi, Carlo Croccolo, Marisa Merlini e Teddy Reno. Qui venne
anche girato un film campione d'incassi dell'epoca, "Il lupo
della Sila", con Amedeo Nazzari e Silvana Mangano. (ANSA).
Ciak nella Sila, Giovannesi gira Hey Joe con James Franco
Nella culla del turismo montano, riprese nel Villaggio Mancuso