(ANSA) - VIBO VALENTIA, 18 DIC - Il Sistema bibliotecario
vibonese, biblioteca multimediale di informazione generale sulla
cultura contemporanea con sede a Vibo Valentia, ha introdotto
per le sue dipendenti il cosiddetto "congedo mestruale". "Si
tratta - riferisce Fabio Signoretta, presidente del Sistema
dallo scorso mese di gennaio - del primo ente pubblico in Italia
che introduce una clausola contrattuale di questo tipo.
"Il congedo mestruale - é detto in un comunicato - non viene
equiparato alle altre cause di impossibilità della prestazione
lavorativa e la relativa indennità che spetta alla donna
lavoratrice non può essere computata economicamente, né a fini
retributivi né contributivi, all'indennità per malattia. Si
tratta infatti di un permesso con diritto alla retribuzione
piena al 100% pari ad un giorno mensile per un totale di dodici
annuali, in aggiunta a quelli previsti dal Contratto nazionale
di lavoro".
Il presidente Signoretta, che ha espresso la propria
soddisfazione per l'introduzione del congedo, ha aggiunto che
"dovrebbe trattarsi di un diritto tutelato per legge,
considerata la necessità di garantire le pari opportunità nella
concretezza. Siamo però ben lieti di essere il primo ente
pubblico in Italia ad averlo assicurato da contratto, senza la
necessità di presentare alcun certificato medico e senza
computarlo quale malattia. Verificheremo, nel corso del 2024,
quali ulteriori miglioramenti potranno essere apportati e
concerteremo eventuali future modifiche con tutte le parti che
hanno cooperato per rendere possibile questa piccola grande
rivoluzione".
"Durante l'astensione dal lavoro per 'congedo mestruale' - si
afferma ancora nella nota - alla lavoratrice sarà dovuta una
paga pari al 100% della retribuzione giornaliera,
riproporzionata all'orario di lavoro svolto. Unico onere a
carico della dipendente é quello di comunicare al datore di
lavoro di voler usufruire del giorno di permesso retribuito
mestruale prima dell'inizio della prestazione lavorativa".
(ANSA).
Congedo mestruale per dipendenti Sistema bibliotecario vibonese
Presidente, 'é il primo ente pubblico in Italia che lo prevede'