(ANSA) - CATANZARO, 19 DIC - "Tante sono le attività che
abbiamo cercato di mettere in campo come Regione in un anno che
è stato intenso come tutti gli anni di governo di una regione
bellissima ma molto complicata come è la Calabria. Sono molto
contento perché abbiamo affrontato tante emergenze e messo mano
a riforme che in tanti decenni non erano state prodotte e che
hanno consentito un racconto diverso per questa terra".
"L' anno scorso - ha aggiunto Occhiuto - è stata la volta
della riforma sui rifiuti l'idrico ma anche della protezione
civile, quest'anno quella dei consorzi di bonifica. Abbiamo
posto fuori dalla liquidazione Sorical e stiamo facendo in modo
che si occupi dei depuratori. Siamo a buon punto con il bando
per il termovalorizzatore avendo concluso la manifestazione
d'interesse: tutte questioni che riverbereranno i loro effetti
quando io non sarò più presidente. Ma io ho l'obbligo di
consegnare a chi verrà dopo di me una regione migliore di come è
stata consegnata a me, soprattutto l'obbligo di consegnare ai
calabresi una regione migliore. Sono molto felice anche del
nuovo racconto che stiamo facendo della Calabria di cui si
parlava negli anni passati soltanto come di una regione di
mafia, 'ndrangheta, problemi e mai emergevano aspetti positivi".
Per Occhiuto "oggi la Calabria ha un accreditamento
istituzionale e anche mediatico a livello nazionale che non ha
mai avuto. C'è grande attenzione da parte delle istituzioni
nazionali ed europee, come dimostrato dalla presenza di di
autorità importanti nelle ultime settimane. E, soprattutto, la
Calabria va sui telegiornali nazionali per buone pratiche come
l'attività svolta con i droni, segnalata anche come un modello e
che sarà replicata in Italia e guardata con interesse anche in
Europa. O per l'abbattimento di ecomostri costruiti dalla
'ndrangheta e per tante altre attività del governo regionale che
hanno per obiettivo quello di fare un racconto della Calabria
diverso rispetto al passato". (ANSA).
Calabria: Occhiuto, 'in Calabria un racconto nuovo e diverso'
'C'è un accreditamento istituzionale e mediatico mai avuto'