(ANSA) - CATANZARO, 05 GEN - Rimpianti? "No, nessuno". E
nostalgia? "No, neppure quella".
É Piombi ad introdurre Ranieri nel settore musicale,
presentandogli alcuni discografici che dimostrano subito di
apprezzare i motivi scritti da Pino Ranieri come testi e messi
in musica da vari suoi collaboratori. Poco dopo arriva il cambio
di nome del gruppo, che diventa "Ulisse e le ombre", anche in
omaggio alle origini magno-greche dell'artista. Al quale fu
subito consigliato di non usare il suo cognome, visto che, per
un caso, era stato scelto da un cantante napoletano che si stava
già facendo apprezzare, un certo Giovanni Calone, in arte
Massimo Ranieri.
Comincia così l'avventura artistica di Pino Ranieri e dei suoi
musicisti. E lo stile, all'inizio, é un po' hippy, con il gruppo
che si sposta a bordo di un furgone "Volkswagen", sul quale
arrivavano a viaggiare più di dieci persone, e si fa fotografare
in pose da "figli dei fiori". Nel 1970 il salto di qualità con
la partecipazione a "Un disco per l'estate", manifestazione
molto amata dal pubblico. Ed arriva il primo brano di successo,
"Se non avessi lei". Il periodo di notorietà per "Ulisse e le
Ombre", con l'entrata in scena nel frattempo, come musicista, di
Gigi Giordano, si protrae per qualche anno con risultati
lusinghieri. Ma a smorzare i sogni di gloria di Pino, nel
frattempo convolato a nozze e diventato papà, è il padre, che lo
richiama alle sue responsabilità e lo invita a trovare una
stabilità anche economica. Ranieri, così, per 40 anni, farà
l'impiegato comunale e dovrà giocoforza attenuare i suoi impegni
artistici, anche se la passione per la musica resterà sempre
intatta. Tanto che ancora oggi continua ad esibirsi come
cantante, affiancato dalla moglie, Antonella Rocco. (ANSA).
Pino Ranieri, in arte "Ulisse", una vita per la musica
Oltre 50 anni di attività artistica. 'Non ho rimpianti'