(ANSA) - COSENZA, 09 GEN - E' ripreso in Corte d'assise a
Cosenza, il processo a carico di Isabella Internò, accusata di
omicidio volontario in concorso per la morte dell'ex fidanzato
Donato "Denis" Bergamini, il calciatore del Cosenza morto il 18
novembre 1989 lungo la statale 106 a Roseto Capo Spulico.
Al banco dei testimoni il professore Francesco Maria Avato
che ha eseguito a gennaio del 1990 la prima autopsia, su delega
della Procura di Castrovillari dopo che erano emersi i primi
dubbi sulla tesi del suicidio.
Il pm Luca Primicerio ha chiesto un confronto tra i periti
che hanno effettuato nel tempo le autopsie e i consulenti
nominati dalle parti. La Corte ha ammesso il confronto tra gli
esperti Francesco Avato, Vittorio Fineschi, Roberto Testi e
Margherita Neri in merito ad alcune contraddizioni emerse nelle
varie testimonianze sulla natura dell'asfissia evidenziata nelle
autopsie del corpo di Bergamini. La prima autopsia sul corpo del
giocatore nato ad Argenta (Ferrara) fu fatta dopo 50 giorni
dalla morte, la seconda a distanza di 27 anni. Tra i dubbi da
chiarire la validità della glicoforina e le cause dell'asfissia
evidenziata nelle autopsie. Per Avato il soffocamento è
riconducibile "allo schiacciamento a seguito del sormontamento
del camion, avvenuto quando Bergamini era ancora vivo, perché ci
fu l'emorragia"; per i consulenti Fineschi e Testi si tratta di
"asfissia non compatibile con l'impatto ma avvenuta
meccanicamente, secondo quanto dimostrano i dati morfologici".
Secondo l'avvocato Fabio Anselmo, legale della parte civile,
il confronto ha evidenziato "una differenza generazionale molto
marcata tra i tempi in cui ha lavorato Avato, che aveva pochi
elementi come detto da lui stesso, e i tempi in cui lavorano
tutti gli altri. L'età biologica ha la sua valenza. Oggi la
maggior parte dei casi italiani, quando c'è dubbio, vengono
risolti con la glicoforina". Il processo è stato poi aggiornato
al 25 gennaio. (ANSA).
Al processo Bergamini confronto tra periti su esiti autopsie
Confronto su natura asfissia evidenziata negli esami eseguiti