(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 09 GEN - Saranno necessari altri 90
giorni per la sentenza del processo "Xenia". Lo ha deciso la
Corte d'appello di Reggio Calabria chiedendo la proroga per il
deposito delle motivazioni con le quali, l'11 ottobre, ha
assolto da quasi tutti i 19 capi di imputazione l'ex sindaco di
Riace Mimmo Lucano.
Per tutti gli altri falsi, così come per le accuse di
associazione a delinquere, truffa, abuso d'ufficio e peculato, i
giudici di secondo grado hanno assolto Lucano, difeso dagli
avvocati Andrea Daqua e Giuliano Pisapia. Le motivazioni saranno
contenute nella sentenza che, a questo punto, potrebbe essere
depositata entro 90 giorni. Termine che, comunque, non è
perentorio ma che si è reso necessario non solo per il carico di
lavoro dei giudici della Corte d'appello.
La proroga è stata motivata dal fatto che il "procedimento in
questione - scrivono i magistrati - si caratterizza per la non
comune complessità e la delicatezza delle vicende trattate". Per
il giudice Davide Lauro, componente del collegio della Corte
d'appello, il processo a Mimmo Lucano "esige una attenta ed
analitica ricostruzione degli elementi di prova, di natura
intercettiva e dichiarativa, oltre che della poderosa produzione
documentale delle difese, oltre che la risoluzione di diverse
questioni giuridiche, sia sul piano procedurale sia in punto di
esatta qualificazione giuridica delle condotte contestate".
(ANSA).
Processo 'complesso', altri 90 giorni per motivi sentenza Lucano
Disposta la proroga dalla Corte d'Appello di Reggio Calabria