(ANSA) - PAOLA, 23 GEN - Nuova aggressione da parte di un
detenuto agli agenti della polizia penitenziaria in Calabria. A
darne notizia è il Sappe che riferisce un episodio accaduto
nella casa circondariale di Paola.
Prima di essere stato trasferito in un altro reparto l'uomo
con in mano una lametta ha continuato a inveire, lanciando
minacce, contro la polizia penitenziaria. Una volta contenuto è
stato accompagnato nella nuova cella ha iniziato a battere la
testa contro il muro. Gli agenti sono intervenuti per bloccarlo
ma lui si è scagliato con violenza provocando la caduta di uno
di loro che ha battuto la testa per terra riportando delle
ferite. Per Francesco Ciccone, segretario regionale Sappe si
tratta di un' "ennesima aggressione, grave e inaccettabile".
"Con questi ulteriori gravi eventi critici - sottolinea il
segretario generale del Sappe Donato Capece - sale
vertiginosamente il numero dei poliziotti coinvolti da detenuti
senza remore in fatti gravi. Esprimiamo la massima solidarietà e
vicinanza a tutte le colleghe ed i colleghi della Casa
circondariale di Paola. Questi ultimi episodi devono far
riflettere i vertici dell'Istituto e della Regione".
Dal primo di settembre al 31 dicembre 2023, fa sapere il
Sappe, ci sono state in Calabria 172 denunce per resistenza ed
ingiuria a pubblico ufficiale, un caso di atto intimidatorio
contro nostri agenti ed uno di intimidazione; 8 proteste
collettive con rifiuto di entrare in cella. Inoltre sono state
registrate 34 aggressioni quelle che hanno visto assegnare ai
malcapitati fino a sette giorni di prognosi, 1 quelle con
prognosi da 8 a 20 giorni ed 1 aggressione con prognosi maggiori
di 20 giorni". (ANSA).
Sappe, agente penitenziario aggredito nel carcere di Paola
Detenuto ha dato in escandescenze.Capece,'necessario riflettere'