(ANSA) - COSENZA, 25 GEN - Avrebbero aggredito e percosso un
giovane, allo scopo di farsi consegnare denaro e bancomat con
relativo pin, che era a bordo di un treno regionale fermo alla
stazione di Rende-Castiglione Cosentino. Due persone di 27 e 29
anni sono stati arrestati e posti ai domiciliari dai carabinieri
della Compagnia di Rende con l'accusa di rapina, lesioni,
interruzione di pubblico servizio e porto illegale di oggetti
atti ad offendere.
I fatti risalgono al pomeriggio del 31 dicembre scorso quando
i militari sono stati allertati da una chiamata al 112 che
riferiva dell'aggressione compiuta da due soggetti ad alcuni
passeggeri del treno regionale Cosenza - Reggio Calabria. Giunti
sul posto, i carabinieri hanno appurato, all'interno del
convoglio, si era consumata un'aggressione ai danni di un
ragazzo di 25 anni che, in evidente stato di agitazione e con
diverse ferite sul volto, ha riferito di essere stato malmenato
da due soggetti a lui sconosciuti che avevano tentato di
estorcergli del denaro.
L'aggressione, secondo il racconto della vittima, aveva avuto
inizio sulla banchina della stazione dopo che i due si erano
avvicinati improvvisamente e, usando un pretesto, lo avevano
afferrato scaraventandolo a terra e colpendolo con calci e
pugni, fino a frantumargli una bottiglia di birra in testa. Il
25enne, che era riuscito a rifugiarsi all'interno della carrozza
era stato poi raggiunto dai due che lo avevano aggredito ancora
minacciandolo di morte e picchiandolo a seguito del rifiuto di
consegnare loro denaro, bancomat e pin.
A quel punto altri passeggeri, testimoni del pestaggio, si
erano offerti di consegnare del denaro, 65 euro, ai due per
indurli ad andarsene. Successivamente il venticinquenne era
stato soccorso e portato in ospedale dove gli sono state
riscontrate diverse lesioni. A distanza di poco più di tre
settimane, i carabinieri sono riusciti a ricostruire la dinamica
dei fatti e a risalire ai presunti responsabili. (ANSA).
Aggredirono 25enne su un treno per estorcergli denaro, arrestati
Vittima presa a pugni in una stazione ferroviaria nel Cosentino