Calabria

Sistema bibliotecario vibonese, 'cosa accadrà con gli arredi?'

'Future decisioni della politica tengano conto posizione Comune'

Redazione Ansa

(v. "Il Comune di Vibo Valentia "sfratta" . .." delle 17.26) (ANSA) - VIBO VALENTIA, 28 FEB - "La condizione del nostro ente è ulteriormente aggravata dalla comunicazione con cui il Comune di Vibo Valentia ha reso noto che dal primo marzo, e quindi con appena due giorni di preavviso, l'auditorium all'interno del Palazzo Santa Chiara tornerà nella disponibilità dell'ente locale, senza però alcuna precisazione in merito a ciò che accadrà con tutti gli arredi di proprietà del Sistema e con tutte le utenze che ad oggi sono completamente a carico dello stesso Sistema". Lo afferma, in una nota, il Sistema bibliotecario vibonese.
    "Le future decisioni della politica sulle sorti del Sistema bibliotecario vibonese - si aggiunge - dovranno ora tenere necessariamente conto di questa posizione netta ed ufficiale assunta dal Comune in merito alla chiusura completa della sede".
    Nel comunicato si riferisce, inoltre, che "nella giornata di ieri, gli uffici del Sistema bibliotecario vibonese hanno notificato a tutti gli organismi competenti il verbale della seduta del Comitato di gestione dei sindaci, rendendo noto che non è pervenuta, per la seconda seduta consecutiva, alcuna candidatura alla carica di presidente. Si è quindi chiesto ad ogni ente destinatario della missiva di assumere le determinazioni di rispettiva competenza. Ritenuto che la mancata elezione del presidente rappresenta un grave pregiudizio per la prosecuzione dell'attività, si è comunicato infine che il presidente, uscente per fine mandato, Fabio Signoretta, a decorrere dal 15 marzo prossimo, termine di prorogatio stabilito dalla legge, non potrà più disporre dell'adozione di atti utili a garantire i servizi, la custodia dell'immobile ed il rispetto dei contratti in essere. Il Presidente aveva opportunamente convocato per giovedì 7 Marzo il comitato tecnico ristretto nominato dall'Assemblea, composto da Fabio Signoretta, Corrado Antonio L'Andolina, Antonio Giacomo Lampasi, Giuseppe Condello e Maria Limardo, per investirlo dell'attuale condizione". (ANSA).
   

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