(ANSA) - CATANZARO, 01 MAR - Avrebbero incendiato il capannone di proprietà di uno di loro per incassare il premio assicurativo ed avviare una nuova attività. Questa l'accusa mossa a quattro persone arrestate dai carabinieri della Compagnia di Girifalco in esecuzione di un provvedimento del gip su richiesta della Procura di Catanzaro.
I provvedimenti cautelari scaturiscono da una indagine avviata nel novembre 2023 dopo un vasto incendio - domato dopo diverse ore da numerose squadre di vigili del fuoco - che aveva interessato un capannone in contrada Difesa del comune di Caraffa di Catanzaro, nella zona industriale, e che si era propagato danneggiando anche i locali di ditte limitrofe.
Le indagini avviate dai carabinieri con l'escussione di persone informate sui fatti, intercettazioni e e servizi di osservazione e controllo, hanno portato gli investigatori a stabilire che il fuoco era stato appiccato dolosamente da Infusino e Giannini per ottenere il premio derivante dalla stipula di un contratto di assicurazione peraltro aumentato nel massimale pochi giorni prima del rogo, nonché di pagare i fornitori ed avviare una nuova e più redditizia attività operante nel campo dei servizi funebri a Catanzaro.
Le persone arrestate, si è appreso successivamente, sono due. La Procura della Repubblica di Catanzaro aveva chiesto i domiciliari per i due dipendenti di Giannini, ma il gip ha rigettato la richiesta. Gli arrestati, dunque, per un'ordinanza di custodia cautelare in carcere sono Antonio Infusino e Francesco Giannini.
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