Attivata nuova Tac nel Pronto soccorso dell'ospedale di Lamezia

(ANSA) - LAMEZIA TERME, 12 MAR - É stata attivata, con l'esecuzione dei primi 23 esami, la nuova Tac nel Pronto soccorso dell'ospedale "Giovanni Paolo II" di Lamezia Terme. "La nuova apparecchiatura - è detto in un comunicato dell'Azienda sanitaria provinciale - si aggiunge alle dotazioni di Radiologia Convenzionale e Ecografia, consentendo ai pazienti in carico al Pronto soccorso di giovarsi di una diagnostica per immagini immediata e completa".
    "La nuova apparecchiatura a 128 strati - si afferma ancora nella nota - è stata installata in locali realizzati per l'esigenza specifica all'interno dello stesso Pronto soccorso, dopo i lavori avviati nello scorso mese di giugno. Il collaudo è avvenuto a fine febbraio e, dopo un periodo di prove tecniche, oggi sono stati effettuati i primi esami. Quella di Lamezia Terme diventa così la prima sezione di Radiodiagnostica in Calabria completamente dedicata al settore dell'emergenza/urgenza. Una situazione che offre una diagnosi più rapida e mirata, consentendo la permanenza del paziente in un'area che garantisce monitoraggio e supporto delle funzioni vitali. La nuova apparecchiatura rappresenta un investimento importante fatto dall'Asp di Catanzaro. Oltre a migliorare la qualità dei servizi, la sicurezza dei pazienti ed il rispetto dei percorsi per le situazioni patologiche tempo dipendenti, si potrà alleggerire la pressione delle numerose urgenze sulla strumentazione in dotazione alla Radiologia, urgenze che fino ad oggi hanno condizionato la regolare erogazione degli esami programmati".
    "Disporre di due apparecchiature - riferisce ancora il comunicato - consentirà inoltre di gestire in maniera più adeguata anche le esigenze diagnostiche dei degenti, con esami erogabili nell'arco di tutta la giornata. La nuova Tac, attesa da tempo, rappresenta, quindi, un ulteriore passo avanti nell'implementazione delle dotazioni dell'ospedale lametino, con ripercussioni positive anche sull'abbattimento delle liste di attesa". (ANSA).