(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 19 MAR - Due aziende sequestrate e
sigilli a fabbricati e terreni per un valore di oltre 2 milioni
di euro. È il bilancio dell'operazione "Crazy Iron" coordinata
dalla Dda di Reggio Calabria contro il traffico illecito di
rifiuti.
Il blitz, condotto dalla Polizia locale guidata dal
comandante Salvatore Zucco, è scattato all'alba nei comuni di
Reggio Calabria, Melito Porto Salvo e Campo Calabro dove sono
state eseguite numerose misure cautelari reali disposte dal gip
su richiesta della Procura.
Il provvedimento riguarda due ditte operanti nel settore del
trattamento di rifiuti ferrosi la cui gestione, adesso, è stata
affidata ad un amministratore giudiziario. Sono dieci,
complessivamente, gli indagati che rispondono, a vario titolo,
di traffico illecito di rifiuti, falso ideologico, associazione
a delinquere e occupazione abusiva di suolo pubblico. Sotto
sequestro anche una decina di veicoli in uso ai conferitori di
materiale ferroso che operavano, stando alle indagini, senza
alcuna autorizzazione né formulari prescritti dalla legge.
L'attività di polizia giudiziaria, sviluppata dal Nic della
Polizia locale, ha censito in un mese di monitoraggio, il
conferimento illecito di circa 170 tonnellate di rifiuti
concretizzatisi grazie a quasi mille movimentazioni illecite.
Secondo le prime risultanze investigative, i carichi venivano
pagati in nero, e le aziende formavano poi dei formulari
totalmente falsi al fine di giustificare il conferimento in
centri di stoccaggio in varie città del sud Italia. (ANSA).
Traffico di rifiuti, 2 aziende sequestrate a Reggio Calabria
Operazione 'Crazy Iron' della Polizia locale, 10 indagati