(ANSA) - PALLAGORIO, 27 MAR - Rohin Buch è un ricercatore
dell'Università di Saint Andrew, in Scozia, e ha visitato
l'Arbëria, l'isola linguistica dei discendenti del popolo
albanese in Calabria, per studiare il ruolo dei social media
nella salvaguardia dell'arbëreshe, lingua a rischio di
estinzione.
Sostenuto dall'associazione Fili Meridiani, di Pallagorio in
provincia di Crotone, Buch ha intervistato i componenti della
comunità arbëreshe di diverse fasce d'età, insieme a studiosi
locali, per comprendere come le piattaforme digitali possano
essere utilizzate efficacemente per promuovere e diffondere la
cultura e la lingua arbëreshe.
Buch ha evidenziato il potenziale delle piattaforme digitali
per la condivisione di contenuti culturali, lezioni linguistiche
e per facilitare connessioni tra le diverse comunità arbëreshe
sparse nel mondo. Ne è venuta fuori una panoramica di come le
nuove tecnologie possano essere sfruttate per preservare e
diffondere lingue e culture minoritarie, come appunto quella
arbëreshe, evidenziando la necessità di un impegno continuo e
collaborativo.
La visita di Buch in Arbëria non solo ha fornito preziosi
spunti per futuri studi e iniziative nel campo della
salvaguardia linguistica e culturale, ma ha dimostrato come i
social media possano rappresentare un alleato nella missione di
mantenere viva la lingua arbëreshe e la sua cultura millenaria.
Dai risultati della ricerca è emersa l'importanza di un
approccio integrato che coinvolga gli aspetti tecnologici e
umani, offrendo nuove prospettive per la conservazione di
patrimoni linguistici e culturali preziosi e a rischio di
progressiva scomparsa. (ANSA).
Dalla Scozia in Calabria per salvare l'arbereshe con i social
La salvaguardia della lingua millenaria passa anche dal digitale