(ANSA) - ROSARNO, 30 MAR - Era ai domiciliari perché finito
nelle maglie dell'operazione "Perseverant" condotta dai
carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, con il
coordinamento della Procura di Palmi, che aveva smantellato un
giro di spaccio di droga nella zona della Piana di Gioia Tauro,
ma continuava nell'attività di compravendita di sostanze
stupefacenti. Un quarantaquattrenne di Rosarno è stato arrestato
dai carabinieria seguito dell'aggravamento della misura
disposta dal gip e portato in carcere.
In particolare, le investigazioni dei carabinieri hanno
evidenziato il mancato rispetto da parte dell'uomo degli
obblighi imposti dalla misura, come il divieto di comunicazione
con terze persone. Il quarantaquattrenne era stato arrestato
nell'ambito dell'operazione scattata lo scorso febbraio e che
aveva svelato la presenza di un mercato di sostanze stupefacenti
radicato all'interno del contesto territoriale dei comuni di
Taurianova e Rosarno. A dare avvio alle indagini dei militari
dell'Arma, in quella occasione, era stata la denuncia sporta dal
padre di una giovane assuntrice che, vista la brutta china che
stava prendendo la figlia, aveva deciso di denunciare quanto
stava avvenendo in quel territorio. Gli approfondimenti
successivi, avviati nel marzo del 2020 e conclusi anni dopo,
avevano confermato l'esistenza di una compravendita della droga
leggera e pesante, con base a Taurianova e ramificazioni a
Rosarno, Platì e Gerocarne, dove avevano base i fornitori dello
stupefacente. Al quarantaquattrenne di Rosarno, nello specifico,
era stato contestato il ruolo di fornitore dello stupefacente ad
altri indagati che, successivamente, rivendevano agli acquirenti
finali. (ANSA).
Ai domiciliari ma continuava a spacciare, in carcere 44enne
Rosarno,era agli arresti per l'operazione antidroga Perseverant