(ANSA) - ROMA, 02 APR - "Non me ne vado, ma nemmeno per
idea": Mariolina De Francesco, che sarà espropriata della casa
nella quale con marito e figlie ha vissuto per 23 anni sulla
sponda messinese dove dovrebbe sorgere un pilone del ponte sullo
Stretto è battagliera e ribadisce: "se la mia casa la dovessi
cedere per un ospedale oncologico per i bambini la cederei, ma
non per una cosa inutile come questa".
E se il ponte si dovesse comunque fare? "Vivremmo per anni in
mezzo ai cantieri in Calabria e in Sicilia.
Parla esproprianda del ponte Stretto, 'io non me ne vado'
Mariolina De Francesco, nella sua casa in Sicilia da 23 anni