(ANSA) - CUTRO, 25 APR - Gli operai sono scesi dalla
ciminiera della centrale biomasse della Serravalle Energy, ma lo
stato di agitazione resta. Lo confermano in una nota le
segreterie regionali Calabria Filctem Cgil- Flaei Cisl -Uiltec
Uil.
"Il pagamento delle spettanze dei mesi di febbraio e marzo -
scrivono le organizzazioni sindacali - si è concretizzato grazie
all'intervento del dott. Mario Santoemma, giudice delegato, e
degli amministratori giudiziari Iginio Guerriero e Giuseppe
Spadafora. Diamo loro atto della tempestiva risposta alle nostre
richieste. Ma rimangono in campo grosse incertezze sulla
possibile riapertura dell'impianto e quindi sul mantenimento dei
livelli occupazionali". Per questo i sindacati ribadiscono "il
mantenimento dello stato di agitazione delle maestranze, e la
dichiarata intenzione di tenere alto il livello di attenzione in
attesa dell'insediamento del nuovo organismo amministrativo che
dovrà guidare dal punto di vista pratico e operativo la
centrale, dopo il dissequestro che ha restituito il bene nelle
mani degli imprenditori proprietari".
In questa fase di transizione che dovrà portare al passaggio
delle consegne tra gli amministratori giudiziari ed il gruppo
imprenditoriale Serravalle l'auspicio di lavoratori e sindacati
"è che questa fase duri il meno possibile, in modo da passare
subito alla richiesta di una convocazione urgente delle parti,
al fine di comprendere quale piano economico finanziario nonché
quale piano industriale si intenderà adottare per dare certezze
di ripresa delle attività e garanzia del mantenimento di tutti i
posti di lavoro (almeno un centinaio tra diretti e indotto).
Solo l'arrivo di risposte certe e fondate in merito alla
garanzia di riapertura dell'impianto e al mantenimento dei
livelli occupazionali potrà apporre la parola fine a questa
vertenza complessa ed intricata". (ANSA).
Protesta centrale biomasse a Cutro, l'agitazione continua
Operai scesi da ciminiera, sindacati: 'teniamo alta la guardia'