(ANSA) - GENOVA, 28 APR - Palazzo Ducale ha ospitato l'ultimo
evento di "Genova incontra la Calabria", la due giorni di
appuntamenti letterari che venerdì e sabato hanno animato il
capoluogo ligure nell'imminente passaggio di consegne tra Genova
e il Comune di Taurianova, in provincia di Reggio Calabria come
Capitale Italiana del Libro.
Il passaggio di testimone tra Genova e Taurianova avverrà
ufficialmente l'11 maggio presso il Salone del Libro di Torino,
a cavallo tra la conferenza stampa di presentazione del progetto
di Taurianova Capitale del Libro (il 2 maggio) e l'inaugurazione
ufficiale della rassegna il 16 maggio, con la riapertura della
biblioteca comunale 'A. Renda' e l'avvio della rassegna
'Taurianova Legge'. Organizzato dal Comune di Genova e
dall'Associazione Culturale Oltre Confine, con la direzione
artistica di Show Eventi, e la partecipazione del Comune di
Taurianova e della Regione Calabria, l'evento "Genova incontra
la Calabria" ha unito per due giorni Genova e Taurianova in un
interscambio di suggestioni culturali e letterarie. "Abbiamo
abbracciato il ruolo di Capitale del Libro con fervore e
impegno, promuovendo la lettura, l'arte e la creatività in tutte
le sue forme - ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci -
Abbiamo accolto autori, poeti, editori e appassionati di libri,
creando un'atmosfera vibrante e stimolante che ha arricchito la
vita culturale della nostra città. Ma come ogni grande storia,
anche questa ha un capitolo finale. Con orgoglio e speranza,
passiamo il testimone a Taurianova, città che accoglierà con lo
stesso calore e la stessa passione il titolo di Capitale del
Libro"
"È stato un fine settimana emozionante: Genova come Capitale
Italiana del Libro uscente ci ha riservato una meravigliosa
accoglienza. Una festa che è riuscita a farsi racconto della
nostra piccola cittadina e della Calabria - commenta il sindaco
di Taurianova Rocco Biasi - Testimonianza di come nel cuore del
Sud e in un piccolo centro questo riconoscimento sia occasione
preziosa non solo per la rinascita del territorio e delle
comunità locali, ma il punto di partenza per un cambiamento
collettivo volto a valorizzare il vasto patrimonio culturale
della Calabria, materiale e immateriale". (ANSA).
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