Calabria

Mattarella nel distretto agroalimentare cosentino, è eccellenza

L'inno dei giovanissimi studenti e il saluto di un operaio

Redazione Ansa

(ANSA) - CASTROVILLARI, 30 APR - Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella tra gli applausi dei presenti ha lasciato lo stabilimento dell'Assolac Granarolo di Castrovillari dove ha celebrato la festa del lavoro e dei lavoratori. Il capo dello Stato, che era accompagnato dalla ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone, in precedenza è stato in visita anche nello stabilimento della Gias di Mongrassano. Le due realtà fanno parte del sistema distretto agroalimentare del cosentino di cui Mattarella ha messo in evidenza il livello di eccellenza nel sud.
    Il presidente, accolto al suo arrivo dal presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, dalla presidente della Provincia di Cosenza Rosaria Succurro e dal sindaco della città Mimmo Lo Polito, è stato applaudito più volte al suo ingresso e durante il suo intervento. All'arrivo nel capannone dell'azienda gremito di autorità, tanti i sindaci con fascia tricolore, lavoratori e giornalisti, è stato accolto dall'inno di Mameli intonato dagli alunni della scuola media Giuseppe Troccoli di Lauropoli, frazione di Cassano allo Ionio.
    Rossella Ciappetta, direttrice del coro dei ragazzi della Giuseppe Troccoli di Lauropoli che hanno intonato l'inno di Mameli.
    "E' sicuramente stato un onore - ha detto la direttrice del coro Rossella Ciappetta, visibilmente emozionata - essere qui. C'è grande emozione da parte di tutti quanti noi, i ragazzi e anche me compresa. Speriamo di avere reso onore a questa giornata e al presidente della Repubblica".
    "Oggi quella che stiamo vivendo -ha detto Enzo, un lavoratore della Granarolo - è un grande riconoscimento per noi e per la nostra azienda. Siamo felici di avere accolto il Capo dello Stato nella nostra struttura".
    Emozionatissimo anche Gaetano Piraino che ha preso la parola in rappresentanza dei lavoratori. "In questa azienda - ha detto - c'è un principio fondante che è quello dello stare bene. Qui si pratica la solidarietà e il sostegno reciproco. E anche in forza di questo che nei momenti difficili, come quello della pandemia da Covid 19 - ha aggiunto - siamo stati in grado di dare il meglio di noi'. (ANSA).
   

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