(ANSA) - CATANZARO, 07 MAG - Il cambiamento climatico e gli
eventi estremi sembrano aver aumentato il livello di attenzione
dei calabresi. Pensando alla propria casa, solo il 13% la
ritiene al sicuro e non percepisce questo tipo di rischio.
Questa preoccupazione nel corso degli ultimi anni, è scritto
in una nota, "ha persino spinto oltre un calabrese su tre (42%)
a pensare di trasferirsi in una zona più sicura, anche se, dice
il 21%, la sensazione generale è che ormai questi eventi possano
capitare ovunque e non ci siano aree che possano dirsi a rischio
zero".
Secondo l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca
ambientale, ricorda la nota, il 94% dei comuni italiani è a
potenziale rischio di frane, alluvioni ed erosione costiera. Lo
scorso anno, inoltre, come sottolinea l'Istituto nazionale di
geofisica e vulcanologia, in Italia si sono registrati 16.307
terremoti, uno ogni 30 minuti, in linea col 2022.
Per ridurre questi rischi e le loro conseguenze su persone,
beni e abitazioni, prosegue Sara assicurazioni, "secondo i
calabresi sono necessari interventi per la messa in sicurezza
del territorio e il contenimento del rischio idrogeologico
(33%). Occorrerebbe inoltre migliorare la sicurezza degli
edifici esistenti (38%) e investire in tecnologia (22%),
soprattutto in funzione preventiva, ad esempio attraverso
sensori di allerta".
Per ridurre ulteriormente gli effetti di questi fenomeni,
conclude la nota, "il 52% degli abitanti della Calabria oggi
valuterebbe di assicurare la propria casa contro un 48% di
restii. Se le ragioni del "no" sono soprattutto legate alla poca
conoscenza di questo tipo di polizze (28%) e alla presenza di
altre spese da sostenere (14%), a spingere cinque calabresi su
dieci verso questa possibilità sono invece la volontà di
tutelarsi economicamente in caso di danni e la maggior
sensibilità dichiarata a questi rischi". (ANSA).
Eventi climatici, solo 13% calabresi considera al sicuro la casa
Indagine Sara assicurazioni, il 42% ha pensato di trasferirsi