Calabria

Assegnate borse di studio Funaro e premi ai giovani ricercatori

Consegna durante scientifico su ricerca, assistenza e cura

Redazione Ansa

(ANSA) - COSENZA, 18 MAG - Sono state assegnate le borse di studio e i premi ai giovani ricercatori calabresi della Fondazione Lilli Funaro, nel corso del XVIII Convegno scientifico dal titolo "Come far convivere ricerca, assistenza e cura in un sistema sottofinanziato: rapporto tra programmazione e risorse", tenutosi a Cosenza.
    La Fondazione, come accade ormai da vent'anni, ha conferito due borse di studio, ciascuna del valore di cinquemila euro, per supportare progetti di ricerca oncologica di base e traslazionale: la "Borsa di studio Lilli Funaro" al giovane ricercatore Ennio Pietramala per il suo progetto su "Obesità e Trasformazione Neoplastica Mammaria: Ruolo delle Vescicole Extracellulari", mentre a Martina Forestiero è stata attribuita la "Borsa di studio Santina Bavasso" per la ricerca su "New therapeutic perspectives with anti-ITGA6 monoclonal antibodies for molecular therapy of breast cancer: pre-clinical experimental models". Sono stati riconosciuti, inoltre, il Premio Francesco Cardile e il Premio Irene Mancuso, ciascuno del valore di mille euro, per le migliori comunicazioni di ricerca oncologica: il primo è stato assegnato a Carmen Altomare; il secondo a Emine Tasan.
    Michele Funaro, rappresentante della Fondazione Lilli, ha espresso grande soddisfazione per l'esito del convegno e per l'opportunità di contribuire alla ricerca scientifica. "Questo - ha detto - rappresenta per noi una meravigliosa occasione di condivisione e crescita collettiva. Siamo profondamente gratificati nel vedere come il nostro impegno nel sostenere i giovani ricercatori calabresi porti frutti concreti. La bellezza di contribuire alla ricerca risiede non solo nei risultati ottenuti, ma anche nell'ispirazione e nella motivazione che riusciamo a trasmettere alle nuove generazioni. La Fondazione Lilli continuerà con dedizione a promuovere la ricerca scientifica e a supportare i giovani talenti, perché crediamo fermamente che investire nella loro formazione e nei loro progetti significhi costruire un futuro migliore per tutti".
    (ANSA).
   

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